Speaker:
- Alessandro Fonzi, CFA, Deputy Head of International Sales, Country Head Italy di DPAM
Purtroppo gli eventi recenti, dal conflitto in Ucraina a quello israeliano-palestinese scoppiato nelle ultime settimane, hanno dimostrato quanto la stabilità geopolitica, unita a una gestione politica trasparente e democratica, siano fondamentali per lo sviluppo e la prosperità di una Nazione e, di conseguenza, anche per la protezione degli investimenti in quel determinato Paese. Le ripercussioni sui mercati in seguito allo scoppio di un conflitto, o dell’inasprirsi di tensioni, sono rapidissime. Mai come oggi quindi è importante capire come è possibile selezionare al meglio i Paesi in cui investire, per costruire un portafoglio obbligazionario diversificato, che sappia beneficiare di interessanti opportunità a livello globale, evitando rischi eccessivi.
Nel corso del workshop, metteremo a disposizione l’esperienza pionieristica di DPAM nell’analisi di sostenibilità delle Nazioni OCSE ed Emergenti, per capire quali aspetti dovrebbero essere considerati e come il fattore della sostenibilità entra in gioco, in questo contesto. Perché un Paese sostenibile si impegna a garantire pienamente la libertà dei suoi cittadini e investe nel loro sviluppo personale e nel loro benessere. È rispettoso dell’ambiente ed è affidabile in termini di responsabilità e impegni internazionali. Inoltre, garantisce il proprio futuro investendo nelle prossime generazioni (istruzione e innovazione).
Partendo dal rispetto dei principi democratici, che stanno alla base del nostro modello, identificheremo quali altre macro aree dovrebbero essere considerate per un’analisi a 360° delle prospettive di sviluppo di una Nazione.
Vedremo come sia essenziale valutare i diversi livelli di sviluppo dei Paesi per poterli comparare in maniera più equa: abbiamo infatti sì la differenza tra mercati sviluppati ed emergenti, ma anche quella tra Nazioni emergenti che si trovano a su piani distinti di sviluppo sostenibile. Capiremo come tutte queste variabili vadano considerate, nel momento di un’analisi di sostenibilità, per non rischiare di penalizzare chi, anche se con difficoltà, sta dimostrando di compiere passi importanti in una direzione di sviluppo più responsabile.
Il tutto ricordandoci il nostro duplice obiettivo in qualità di investitori responsabili: da un lato identificare rischi e opportunità in ogni area geografica, per costruire un portafoglio solido e resiliente; dall’altro, favorire i finanziamenti ai Paesi gestiti in modo sostenibile, trasmettendo anche ai responsabili politici un messaggio chiaro sul fatto che la sostenibilità di un Paese può essere un fattore chiave per l’interesse degli investitori.